*La Solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo e il dono dello Scapolare Carmelitano

Fior del Carmelo, vite feconda, splendore del Cielo, Vergine pura, singolare, Madre fiorente d’intatto onore, sempre clemente, dona un favore, Stella del Mare” 

Il 16 Luglio 1251 mentre con questa pia ciagulatoria San Simone Stock(+1265) pregava la Madonna con intensa devozione perché concedesse all’ ordine Carmelitano un segno di benevolenza ebbe l’apparizione della Madre di Dio accompagnata da una moltitudine di angeli. La Madonna porgendogli lo Scapolare prometteva solennemente: ” Questo è il privilegio che Io concedo a te e a tutti i Carmelitani, chiunque morirà con questo Scapolare non patirà il fuoco eterno”. La Madonna vuole preservare i suoi devoti vestiti con le dovute condizioni dello Scapolare dalle fiamme dell’inferno e vuole liberarli da quelle del purgatorio il primo sabato dopo la loro morte.  Fin dal secolo XV la tradizione di questo dono-miracolo è legato al Privilegio Sabatino. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787) morì con lo Scapolare della Madonna del Carmine. Per Maria compose l’inno “Dio vi salvi Regina e madre Universale per cui favor ci sale al Paradiso…”. Le Glorie di Maria, opera pubblicata a Napoli nel 1750 dallo stesso Santo, il più grande best seller mariano di tutti i tempi, nel  capitolo VIII paragrafo 2, tratta del soccorso di Maria Santissima ai suoi devoti nel purgatorio e dello Scapolare.

Papa Giovanni Paolo II scelse come motto per il suo pontificato Totus Tuus     Tutto di Maria. Grazie a San Luigi Maria Grignion de Montfort(1673-1716)nella sua giovinezza comprese la vera devozione alla Madonna dalla lettura intensa del suo capolavoro mariano Trattato della vera devozione a Maria. Adolescente, aveva sostato in preghiera davanti all’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso nella chiesa parrocchiale di Wadowice, legata alla tradizione dello Scapolare Carmelitano a lui ben noto tramite il convento dei Carmelitani sopra la collina della città natale e dai pellegrinaggi al santuario di Kalwaria Zebrzydowska e dal santuario di Jasna Gòra con la sua icona della Madonna Nera la Regina della Polonia 

“Per mezzo dello Scapolare i devoti della Madonna del Carmelo esprimono la volontà di modellare la propria esistenza sull’esempio di Maria, la Madre, la Padrona, la Sorella, la Vergine purissima, accogliendo con cuore purificato la Parola di Dio e dedicandosi con zelo al servizio dei fratelli…” 
Il Papa acclamato Santo Subito nel giorno della sua dipartita alla Casa del Padre, indossava lo Scapolare Carmelitano il giorno dell’attentato in Piazza San Pietro il 13 Maggio 1981. Lo stesso verrà ritrovato macchiato di sangue…per riconoscenza alla Madonna amava ripetere “Maria Mediatrice del Santo Scapolare, prega per noi”, invitando i devoti della Madonna ad unirsi a lui nella comune preghiera.
Tra i tanti devoti noti dello Scapolare Carmelitano ricordiamo i Santi: Roberto Bellarmino, Carlo Borromeo, Giovanni Bosco, Bernadette Soubirous, Luigi Maria Grignion di Montfort, Claudio la Colombiere, Isidoro Bakanja il martire dello Scapolare, Luigi Re di Francia…e tante persone semplici il cui nome è noto solo a Dio e alla Sua Santa Madre. Ricordiamo i Pontefici dello Scapolare: Clemente VII, Paolo III, Pio IV, Pio V, Pio X, Benedetto XV, Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI.
L’anima profondamente carmelitana intende la propria esistenza e la propria esperienza di Dio come la Salita al Sacro Monte, quale cammino di perfezione nei tre periodi caratterizzanti la vita spirituale incipienti-proficienti-perfetti   in cammino verso la pienezza della Vita Cristiana, consapevole che nel percorso attraverso le fasi della vita contemplativa della purificazione, della illuminazione e dell’unione fino alla trasformazione dell’anima in Dio, non si è soli ma è presente Maria la Madre, la Patrona, la Sorella. “Sforziamoci di imitare almeno in qualche cosa la profonda umiltà della Santissima Vergine di cui portiamo l’abito “ci esorta Santa Teresa d’Avila.
Quanto la Madonna ami il titolo di Regina Decor Carmeli  lo ha lasciato intendere nelle apparizioni a Lourdes e Fatima, misticamente segnate dalla preghiera del Santo Rosario  dallo Scapolare Carmelitano. Le visioni di Lourdes si conclusero il 16 Luglio Solennità della Madonna del Carmine, un particolare che venne notato da Santa Bernadetta e che vestì lo Scapolare per tutta la vita. A Fatima il 13 Ottobre 1917 alla sesta apparizione i pastorelli Giacinta e Francesco e Lucia, videro Nostra Signora sotto le apparenze della Madonna del Carmine. In seguito Lucia diventerà suora Carmelitana Scalza e affermerà più volte nel corso della sua esistenza come nel messaggio della Madonna “Rosario e Scapolare” sono inseparabili!   

Ecco, una nuvoletta, come una mano d’uomo sale dal mare...” (1 Re 18)  Tutto ha avuto origine sul MONTE CARMELO, in Oriente. Elia aveva avuto la visione di una nuvoletta che, recando la pioggia, placa la siccità, immagine che per gli esegeti doveva prefigurare Maria la Madre dell’Atteso Messia… In questa incantevole cornice naturale il profeta Elia aveva avviato la rinascita religiosa del popolo di Israele attratto dai falsi idoli introdotti a corrompere l’antica fede dei Padri insegnando la chiara scelta tra vera e falsa religione. Da questa Sacra Montagna si è originato già dal XII secolo un imponente movimento religioso di uomini e donne che in ogni tempo hanno cercato di vivere più perfettamente la forte carica ascetica e mistica nella vita dei numerosi CARMELI sparsi in tutto il mondo…sotto il Patrocinio della Vergine Maria.

Il titolo mariano BEATA VERGINE DEL MONTE CARMELO  è divenuto titolo diffusissimo soprattutto a partire dal secolo XVII in avanti e la Festività della Madonna del Carmine è molto sentita soprattutto nell’ Italia Meridionale, ricordiamo l’immagine di Maria SS. del Carmine detta Della Bruna del tipo della tenerezza, i cui volti di Madre e Figlio sono accostati in espressione di dolce intimità sul modello bizantino della Madonna Glykophilousa , tanto venerata nella Basilica del Carmine Maggiore di Napoli. Dalla Basilica Santuario del Carmine di Napoli si originò nel secolo XVI  la pia pratica dei Mercoledì del Carmine, una devozione molto sentita dai devoti figli di Maria. Di questa devozione ne parla Sant’Alfonso nel già citato testo sulle Glorie di Maria. I due grandi mistici carmelitani Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce domineranno tutto l’ambiente spirituale lungo tutto il secolo XVI e non solo in Spagna.   

La  presenza di Religiosi Carmelitani è segnalata dallo Storico Montellese Francesco Scandone nella monumentale Opera “L’Alta Valle del Calore” Libro IV- Montella Contemporanea.  Così, al n. 384 – 1656 Luglio: “Nella Cappella del Salvatore viene seppellito il suo eremita Fra’ Tommaso Carmelitano Riformato, ivi morto di peste.”

Dunque la presenza degli Eredi e Figli Spirituali del Profeta Elia interessa di sé  un Luogo di Fede tanto caro a noi Montellesi “l’antico eremo del Monte di Sant’Elia o la Montagna del Salvatore”  ; la provvidenziale quanto illuminante  notazione dello Storico Locale  lascia supporre come la Spiritualità del Carmelo influirà  nei secoli a venire  profondamente su quello stesso  Spirito di Santità  che dall’Alto Monte si riverserà  sull’intera Valle…   

O Madre del Carmelo, che ci doni la veste dello Scapolare, Tu ti esprimi e quasi ti identifichi con questo tuo umile segno di protezione.
Madre, con questo abito santo Tu abolisci ogni distinzione di persone: esso è per tutti e senza alcun limite. Tu doni un distintivo tuo, non nostro. Doni un segno d’invincibile difesa per ogni tuo figlio.
Tu presti la tua amabile attenzione di Serva del Signore verso noi peccatori ostinati.
Ti costituisci come richiamo continuo della nostra dignità di figli di Dio, cui è stata data la veste battesimale della Grazia; e ci aiuti a mantenerla intatta o almeno a ripulirla.
Nello Scapolare poni tutta la tua tenerezza umana di Madre del Verbo fatto Carne e tutta la tua carità divina di prima ancella e discepola di Cristo.
Hai stabilito con noi un patto di salvezza, impegnando la tua opera di Mediatrice se noi appena ci impegniamo a confidare in Te e a tenerti per Madre Nostra.
Madre e Signora del Carmelo, difendici con la tua veste come con una nuova armatura, poiché la guerra contro il nostro spirito infuria sempre più.
E donaci di raggiungerti in Cielo, dove sei coronata di gloria da DIO TRINITA’.                         Amen Alleluia  
(Arnaldo Bostio, Carmelitano, 1475-1525)

    

O Maria, se io fossi la Regina del Cielo e voi foste Teresa, vorrei essere Teresa perché voi foste la Regina del Cielo”(Santa Teresa del Bambino Gesù)

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