Più che un imperativo è uno spartiacque. Questo comando di Gesù dividerà in due l’esistenza di una persona non vedente. Ci sarà un prima e un dopo nella vita di una persona a cui era negata la possibilità di riconoscere non soltanto i volti di coloro che lo circondavano ma anche il suo stesso volto.
La chiamata di Gesù gli darà la gioia di conoscere e di riconoscersi. La chiamata di Gesù lo farà abitare non più nelle tenebre ma nel chiarore di un nuovo giorno, essendo per sempre illuminato dal sole che è venuto a visitarci e a mostrarci il nostro vero volto, quello dei figli della luce.
p. Jonathan
…quella chiamata, dove quel mantello, prima era il tutto… poi a confronto non era più niente