
«A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha». Quest’espressione potrebbe sembrare alquanto ingiusta. Perché dare ancora a chi ha già e, soprattutto, perché togliere a chi ha poco anche il poco che ha?
Per comprendere, al meno in parte, il senso di questa frase pronunciata da Gesù forse è utile riferirla al nostro cuore, che potremo paragonare a una specie di contenitore. Infatti, il cuore è il luogo dove continuamente il Signore riversa il suo amore, la sua misericordia e la sua tenerezza. Noi viviamo di amore, perciò il nostro cuore non potrà essere mai sazio e anche se piccolo ha una capacità di contenimento illimitata. Ma può capitare che l’amore venga disperso e sprecato perché in alcuni momenti il cuore non riesce a contenere, o meglio a trattenere, tutto questo. Magari perché ha qualche screpolatura o addirittura è proprio frantumato. Allora davvero si perde anche quel poco che si ha.

Il cuore è forte, ma è pure fragile. Basta poco perché in esso si apra una fessura che poi ci porta a diffidare dell’amore, pensandolo addirittura come un rischio, una possibile minaccia, qualcosa che potrebbe far aumentare in noi la sofferenza. Cosa fare? Non possiamo e non dobbiamo rinunciare all’amore. Ne abbiamo bisogno perché siamo fatti d’amore e siamo destinati all’amore.
Quando il cuore è forato, perché ferito, dovremo ricorrere a chi è in grado di rinnovarlo, non allo psicologo (senza sminuire l’importanza di quest’ultimo) ma allo Spirito Santo, che è fuoco d’amore. «Vi darò un cuore nuovo»: è una delle promesse del Signore. Affidandoci all’azione dello Spirito pian piano il nostro cuore tornerà ad essere un contenitore che trattiene, uno scrigno che custodisce la preziosità dell’amore di Dio e così, a quel poco che oggi abbiamo sarà aggiunto molto di più. E noi stessi diventeremo una sorgente che zampilla, una sorgente capace di riversare amore in altri cuori.

padre Jonathan
…mi affido all’azione dello Spirito, cosicché anche il mio cuore potrà essere uno scrigno che custodisce la preziosità dell’amore di Dio…





Grazie mille ma purtroppo mi capita di avere una fessura al cuore e cado nella solitudine, dovrei affidarmi di più allo Spirito Santo. Però leggendo ciò che scrivi. mi sento più sollevata