A come “amore”

AMORE

Più che un sentimento l’amore è l’essenza dell’umanità. Veniamo dall’amore e siamo orientati verso l’amore. La vita stessa potremmo definirla come desiderio di amare e di essere amati. L’amore però è anche l’essenza di Dio. La più bella definizione del Signore infatti è questa che troviamo in una lettera scritta da san Giovanni evangelista: «Dio è amore».

L’amore, quindi, è il tratto che caratterizza e lega due realtà opposte, quella divina e quella umana. Sta proprio qui la forza dell’amore: nel saper unire ciò che è diverso, in altre parole, nel fare della diversità un’unità armoniosa.

La Scrittura, che racconta l’intrecciarsi della storia di Dio con la storia dell’uomo, possiamo considerarla come la testimonianza di questa ricerca continua dell’armonia: Dio che ama l’umanità e l’umanità che cerca di rispondere a questo amore per Dio traducendolo in gesti concreti rivolti a un altro o altra da sé: l’amicizia, il fidanzamento, il matrimonio. Tutte espressioni di un unico moto del cuore.

L’amore però è qualcosa di ben più alto, profondo e ampio del semplice romanticismo. Questo suo carattere misterioso infonde anche una certa paura o, per meglio dire, timore. Ma, ci ricorda sempre san Giovanni, «l’amore vince il timore». Per questo va vissuto in ogni sua dimensione ma con responsabilità, serietà e prudenza perché spesso dietro la veste preziosa dell’amore può nascondersi un sottile egoismo.

Dobbiamo perciò educarci all’amore perché non ci capiti di indirizzare questa energia che ci abita verso ciò che invece la può spegnere. San Giovanni ci invita: «Non amate il mondo, né ciò che vi è nel mondo. Se uno ama il mondo, in lui non c’è l’amore del Padre» [1Gv 2,15]. Il Padre è la sola sorgente dell’amore, se noi cercassimo di dissetarci ad un’altra fonte diversa da Lui, inevitabilmente moriremo di sete illudendoci di essere immersi nell’oceano.

Educarsi all’amore (o farsi educare dall’amore) corrisponde a educarsi alla libertà che è uno dei tratti principali dell’amore. Non è mai possesso. Questa è la grande chiave da custodire. Se credendo di amare cerco in realtà di possedere, di controllare e di dominare allora non amo davvero. Viceversa, se qualcuno cerca di possedermi, di controllarmi e di dominarmi, non mi ama davvero.

Bisogna amare nella libertà e nella verità. Solo in questo modo ciò che abita il nostro cuore, l’amore, assume l’altro suo tratto fondamentale, quello dell’eternità.

p. Jonathan

100% LikesVS
0% Dislikes

Un commento su “A come “amore””

Rispondi a Donatina Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *